GIULIA VERSO LA VITA

Il racconto della vita, su di me


Nella mia vita ho cominciato a lottare fin da subito, ho superato tante sfide e ostacoli difficili: sono una donna con Sindrome di Down e certe cose non potevo o non posso farle, come ad esempio prendere la patente, guidare, avere figli. Ho sofferto tanto perché volevo vivere con degli amici e non è stato facile trovare questa strada. Mi hanno aiutato a trovare la mia strada molte persone con tante esperienze di vita e tanti percorsi di autonomia. Ho sempre sognato di avere una casa tutta per me e adesso sono riuscita a realizzare il mio sogno: adesso è tutto vero! Ora vivo a Casa Petrarca con 4 amiche e sto costruendo il mio futuro: ci aiutiamo a vicenda, facciamo la spesa, le pulizie, cuciniamo, scegliamo il menù della settimana, facciamo il bucato, preleviamo i soldi e ci divertiamo nelle serate tra amiche. Dormo insieme alla mia amica Martina ed insieme ascoltiamo la musica, vediamo i film, coloriamo i mandala. Inoltre andiamo da sole alle nostre attività o a lavoro, prendendo i mezzi di trasporto. Quando abbiamo del  tempo libero c'è chi va a trovare la sua famiglia, chi resta a casa Petrarca e chi invece ha degli impegni come danza o teatro. La vita che ho scelto per me è importante. Io sono capace di danzare, di fare atletica, amo scrivere, colorare e fare yoga. Mi piace il  "Montagnamo", amo la natura e l'ambiente. Le miei passioni sono: la danza e la marcia. Nella mia vita ho imparato tanto, ho sudato e ho lottato per arrivare a casa Petrarca. Ho fatto tanti cambiamenti su di me, ho preso tante responsabilità come una persona adulta e mi hanno insegnato tanto gli altri, alcuni psicologi ed educatori. Ho cambiato tutte le strade, fino alla strada giusta perché io volevo andare avanti e non tornare indietro: ho sempre creduto in me. La mia vita ora è come una montagna, si può scalare tra alti e bassi perché non è facile trovare un equilibrio e ci sono ancora tante cose da imparare. Devo imparare ad esempio a sfogarmi di più perché io trattengo tutto dentro e poi arrivo, come una pentola che si riempie di acqua, a scoppiare. Alcune persone non mi capiscono e allora io non poso fare nulla. Non mi riesce di parlare bene, ho delle difficoltà e se me lo dicono poi mi chiudo. Alcuni psicologi mi hanno aiutato a scrivere e leggere, mi sono impegnata per migliorare il mio linguaggio verbale ma parlare bene mi fa paura perché è un mio limite ma voglio superarlo, trovando la forza e la fiducia in me. Devo imparare a parlare di più, senza stress. Scalare la vita si può: nuove  esperienze, nuove amicizie e rapporti  affidabili ti possono aiutare. Io sono fatta così, un po' speciale per tutti e questa è la mia vita che io volevo, la mia scelta su di me sempre. A volte vado per le scuole o anche all'università di Padova per raccontare di me e della mia vita agli studenti. Ho parlato della mia vita, delle mie gare e mi piace parlare con i ragazzi e raccontare la mia esperienza. Anche la mia maestra di danza mi ha insegnato, anni fa, a parlare ma con il corpo: suona la voce, prova a sentire il tuo movimento come una parola nel silenzio, chiudi gli occhi, ascolta il tuo respiro, esprimi la tua storia con la danza. 

Oggi sono davvero felice di me stessa!

Giulia P.

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